lunedì 31 gennaio 2011

Sengoku Basara Samurai Heroes PS3 - Recensione

Questo è il terzo capitolo di una serie nata nelle scorsa generazione di console che racconta le gesta di sedici condottieri giapponesi dell'epoca sengoku (1600 circa)attraverso un gameplay che ricorda molto la serie Dynasty Warriors di Koei pur avendo un carattere più appariscente e scherzoso. Il gioco,quindi, è un picchiaduro a scorrimento 3D diviso in battaglie dove si scontreranno i due eserciti di turno,noi comanderemo il generale di uno di essi e dovremo farci strada attraverso centinaia di soldati,sconfiggendo ufficiali nemici,truppe,speciali,macchine infernali fino ad arrivare al temibile "boss" di fine livello. Ogni personaggio avrà le proprie abilità e caratteristiche,differenziandosi notevolmente l'uno dall'altro (domani farò uno speciale più dettagliato su di loro)e rendendo quindi il gameplay piuttosto vario e profondo. Le varie mosse spaziano da combo semplici fino ad arrivare ad abilità speciali(tre per personaggio) e alla mossa Basara, eseguibile solo quando la barra apposita sarà piena(si riempe subendo o dando colpi). Le battaglie sono tutte molto varie,anche se lo scopo è sempre quello di far fuori il boss di turno,e sono abbastanza grandi anche se paragonate a quelle di Dynasty appaiono decisamente striminzite ma questo è un altro discorso. Parlando di modalità di gioco, SB offre al giocatore la modalità storia e la modalità libera. Nella seconda potremo semplicemente affrontare una qualunque battaglia già sbloccata precedentemente nella modalità principale con il personaggio che preferiamo, mentre nella storia, una volta selezionato il personaggio dovremo,partendo da una singola regione,riunire l'intero Giappone sotto la nostra bandiera ed è qui che inizia il bello. Pensate che dopo ogni battaglia saremo noi a decidere quale battaglia intraprendere e queste scelte porteranno a filmati e risvolti diversi, fino a sfociare in veri e propri finali alternativi con alcuni personaggi dotati addirittura di cinque finali diversi. Queste varie "strade" diverse che andremo a percorrere saranno salvate in un apposito menù così da capire quali "strade" dobbiamo ancora vivere. Contando che tutto ciò lo si può fare anche in due tramite splitscreen si può ben capire che la longevità è assicurata anche se un problema c'è ed è la ripetitività delle battaglie. Non che siano ripetitive di per sè(come avevo già detto prima sono abbastanza varie)ma immaginando di voler sbloccare tutti i finali affrontando sempre le stesse battaglie(circa 30) vi renderete conto che la cosa non funziona assolutamente perchè mentre in Dynasty Warriors le battaglie,quando rigiocate,assumono sempre connotazioni diverse,in Basara le battaglie sono semplicemente un avanzare di base in base senza un minimo di strategia, sempre uguali a se stesse(o quasi) e quindi di fatto ammazzano il fattore rigiocabilità, cosa molto importante in giochi come questo.
Tecnicamente parlando il gioco è molto fluido anche in splitscreen e con decine e decine di nemici su schermo. La grafica è molto colorata e alcuni luoghi come castelli e fortezze sono davvero fatti bene e ci riportano ai tempi andati del Giappone medievale. I personaggi sono curatissimi sia graficamente che per quanto riguarda le animazioni delle mosse che tra l'altro hanno degli effetti speciali molto appariscenti. Il sonoro mescola motivi di sottofondo spesso azzeccati con effetti sonori che fanno il loro dovere. Da sottolineare l'ottimo doppiaggio inglese.
In definitiva un gioco che poteva essere stupendo rovinato da una struttura troppo ripetitiva. Solo per gli appassionati del genere o dell'epoca.
                          
                                                               Voto  7

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